(WASHINGTON, DC – 26 giugno 2002) Il 17 giugno, la Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato una risoluzione che attribuisce ad Antonio Meucci il merito del suo ruolo chiave nell’invenzione del telefono, un onore che era atteso da tempo. La risoluzione 269 della Camera afferma: “È nel senso della Camera dei rappresentanti che la vita e i risultati di Antonio Meucci dovrebbero essere riconosciuti e il suo lavoro nell’invenzione del telefono dovrebbe essere riconosciuto”.

Il Presidente della NIAF, Frank Guarini, ha dichiarato: “Mi congratulo con la Camera dei Rappresentanti per questa risoluzione che dà giustamente credito a Meucci per la sua invenzione del telefono. È stato davvero un peccato che a Meucci sia stato negato questo merito per così tanti anni”.

Meucci, un ingegnere meccanico originario di Firenze, Italia, ha iniziato a lavorare al telefono mentre risiedeva a Cuba. Trasferitosi negli Stati Uniti, si stabilì a Staten Island dove continuò il suo lavoro sul teletrofono, come lo chiamava lui. Tuttavia, in quanto immigrato con una padronanza limitata della lingua inglese, Meucci non aveva le risorse finanziarie necessarie per ottenere un brevetto definitivo. Ciò gli ha impedito di garantire la protezione legale della sua invenzione che alla fine ha permesso ad Alexander Graham Bell di rivendicare l’invenzione come sua. Questa inesattezza è stata lasciata persistere fino a quando questa recente risoluzione della Camera non ha chiarito la documentazione storica.