Partnership NIAF e Parmigiano Reggiano

Celebrando l'eccellenza e il patrimonio italiano

La nostra partnership


La National Italian American Foundation (NIAF) e il Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano hanno stretto una partnership speciale per promuovere l’eccellenza e il patrimonio culinario italiano. Questa collaborazione valorizza uno dei prodotti italiani più preziosi, rafforzando al contempo i legami culturali tra Italia e Stati Uniti.

Gli Stati Uniti rappresentano il principale mercato estero per il Parmigiano Reggiano, con 16.286 tonnellate importate (+13,4% rispetto all’anno precedente). Il Consorzio sta investendo in una presenza americana più ampia. Grazie a questa partnership, NIAF è orgogliosa di contribuire a condividere la ricca storia e l’impareggiabile qualità dell’autentico Parmigiano Reggiano con oltre 20 milioni di italoamericani e innumerevoli appassionati di cucina negli Stati Uniti.

Perché il Parmigiano Reggiano?

Il Parmigiano Reggiano non è solo un formaggio: è un’icona culturale con una storia lunga oltre 900 anni. Prodotto con soli tre ingredienti – latte, sale e caglio – incarna gli standard più elevati e rappresenta la più pura espressione di qualità, sapore e tradizione italiana.


Secoli di tradizione

I metodi di produzione del Parmigiano Reggiano sono rimasti sostanzialmente invariati per quasi mille anni. Ogni forma è lavorata da abili casari che ogni giorno interpretano il latte e lo trasformano secondo tradizione, esaltandone la caratteristica microflora autoctona.

Denominazione di Origine Protetta

Il vero Parmigiano Reggiano può essere prodotto solo in una specifica area geografica comprendente le province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Mantova (riva destra del fiume Po) e Bologna (riva sinistra del fiume Reno), nel rigoroso rispetto di standard stabiliti.

Una potenza nutrizionale

Il Parmigiano Reggiano è naturalmente privo di lattosio e offre qualità intrinseche come l'elevata digeribilità, un ricco apporto di calcio biodisponibile, minerali essenziali come il fosforo e la completa assenza di additivi e conservanti. Grazie a queste caratteristiche, rappresenta un prezioso alimento base per una sana alimentazione quotidiana per persone di tutte le età.

Produzione rigorosamente regolamentata

Il Parmigiano Reggiano deve essere prodotto con ingredienti completamente naturali, secondo un processo secolare, in un'area geografica italiana rigorosamente delimitata. Ogni forma viene ispezionata e marchiata con marchi identificativi che ne garantiscono l'autenticità.

Qualità superiore del latte

Il latte utilizzato per il Parmigiano Reggiano proviene esclusivamente da mucche alimentate principalmente con foraggi, erba e fieno di produzione locale. L'uso di insilati, mangimi fermentati e farine animali è severamente vietato, per preservare il profilo aromatico naturale del formaggio.

Tutela legale

All'interno dell'Unione Europea, il nome "Parmesan" si riferisce legalmente esclusivamente al Parmigiano Reggiano DOP. Al di fuori dell'UE, "Parmesan" può riferirsi a formaggi ispirati, ma non equivalenti, al prodotto originale italiano.

La biodiversità dietro il formaggio


Il latte proviene da mucche nutrite dalla flora diversificata della zona di origine del Parmigiano Reggiano, che conferisce al formaggio il suo carattere inconfondibile. Storicamente, venivano utilizzate tre razze principali:


Frisona italiana

È la razza più diffusa tra i produttori di Parmigiano Reggiano. Importata dall'Olanda, è nota come Frisona perché il ceppo originario si trova nella regione olandese della Frisia. I primi bovini furono introdotti in Italia alla fine del XIX secolo. Nel XX secolo furono introdotti bovini provenienti da allevamenti italiani e la razza, ormai acclimatata, si distinse per la sua elevata produttività, diventando così la razza da latte più diffusa in Italia e nella zona di origine del Parmigiano Reggiano.


Bianco Modenese

Si tratta di una razza a triplice attitudine, poiché in passato forniva un notevole aiuto nei campi oltre che nella produzione di latte e carne. Deriva da bovini a mantello dorato, simili alla Rossa di Reggio, incrociati con bovini grigi del gruppo Podolico. Il suo latte è particolarmente adatto alla produzione di Parmigiano Reggiano e alla caseificazione, grazie all'ottimo rapporto tra percentuale di grasso e proteine e all'elevato contenuto di K-caseina, che favorisce una coagulazione del latte rapida e più duratura. È un presidio Slow Food.


mucca marrone

L'introduzione della razza bruna nel parmense risale alla metà del XVIII secolo, anche se documenti del XVI e XVII secolo menzionano già bovini a mantello bruno. Si trattava probabilmente di bovini di origine svizzera importati dalla Lombardia. Queste vacche si rivelarono preziose perché rustiche e mansuete, adatte al lavoro nei campi. Nel corso degli anni, la razza bruna si è affermata per la sua produzione di latte, le cui caratteristiche reologiche lo rendono altamente adatto alla caseificazione grazie all'elevato contenuto di caseina e grassi.


Vacche Rosse

Fino a poco dopo la Seconda Guerra Mondiale, nelle stalle tradizionali delle fattorie a corte erano presenti mucche dal mantello rossiccio. Queste avevano un triplice scopo. La razza risale all'anno 1000, probabilmente in Pannonia, l'odierna Ungheria. Il suo latte è ricco di proteine, in particolare caseina, calcio e fosforo, e presenta caratteristiche casearie ottimali: la giusta quantità di panna affiora in superficie, la coagulazione rapida, la cagliata è soda ed elastica e la resa casearia è elevata. L'Associazione della Razza Reggiana ha stabilito che 24 mesi è il tempo minimo di stagionatura per questo formaggio.

Scopri di più sul Parmigiano Reggiano


Visita il sito ufficiale del Parmigiano Reggiano USA per scoprire la ricca storia, i metodi di produzione, i benefici nutrizionali e le applicazioni culinarie di questo straordinario formaggio.