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(WASHINGTON, DC– 23 giugno 2010) John Podesta , presidente e CEO del Center for American Progress ed ex co-presidente del team di transizione del presidente Obama, è stato l’oratore principale alla National Italian American Foundation (NIAF) Frank J. Guarini Public Policy Forum martedì 22 giugno 2010. Durante il pranzo della NIAF, tenutosi al Congresso degli Stati Uniti, Podesta ha discusso della fuoriuscita di petrolio nel Golfo del Messico, della creazione di un’economia energetica e della pagella dell’amministrazione Obama.

Dr. John P. Rosa, Consiglio Direttivo NIAF, Gabriel A. Battista, Tesoriere NIAF, On. Giulio Terzi di Sant’Agata, Ambasciatore d’Italia negli Stati Uniti, John Podesta, Presidente e Amministratore Delegato del Center for American Progress, e John Marino, Direttore Esecutivo Nazionale della NIAF

La leadership della NIAF, tra cui Gabriel A. Battista , tesoriere della NIAF, il Dr. John P. Rosa , membro del consiglio di amministrazione della NIAF, e l’on. Giulio Terzi di Sant’Agata , Ambasciatore d’Italia negli Stati Uniti, si sono uniti al pranzo dirigenti d’azienda italo-americani, funzionari governativi, opinion leader e altri notabili di Washington. Il pranzo è stato ospitato dalla NIAF in collaborazione con i rappresentanti Pat Tiberi e Bill Pascrell , copresidenti della delegazione congressuale italoamericana del 111° Congresso degli Stati Uniti.

Podesta ha affrontato la politica energetica dell’amministrazione Obama sulla scia della marea nera di aprile nel Golfo del Messico. Ha sottolineato il cambiamento climatico e le relazioni estere come motivi importanti per sviluppare fonti energetiche alternative. Dopo aver riassunto lo stato attuale delle fonti energetiche americane e le proiezioni sui cambiamenti climatici, ha affermato: “La nostra speranza è che il 2010 venga ricordato come l’anno in cui l’America ha voltato le spalle al petrolio”. Secondo Podesta, “Uno dei punti di forza storici di questo paese è stata la sua innovazione”, che crede sarà utile per esplorare nuove fonti energetiche. Ha ammesso che ogni fonte energetica ha dei difetti e ha sottolineato l’importanza di una varietà di tecnologie mentre gli Stati Uniti cercano di ridurre la loro dipendenza dal petrolio.

Dopo la conclusione dei suoi interventi, Podesta ha risposto alle domande dei partecipanti al forum, commentando la crescita dei biocarburanti, i progressi dell’Amministrazione e le prospettive per le elezioni di medio termine.

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